È uscito di recente il nuovo studio di Morningstar che analizza i costi dei fondi di investimento in 26 paesi mondiali, tra i quali anche l’Italia. Purtroppo per l’investitore Italiano non ci sono buone notizie.
Infatti, l’Italia è il paese, insieme a Taiwan, dove il costo medio dei fondi di investimento è il maggiore rispetto a tutti gli altri paesi analizzati, come evidenziato nella tabella seguente. Inoltre, la posizione del nostro paese è peggiorata rispetto allo scorso anno.
Nonostante la recente introduzione della direttiva Mifid 2, di cui abbiamo scritto qui, che mira a fornire all’investitore tutti gli elementi per conoscere e valutare la congruità del costo degli strumenti finanziari, l’investitore italiano paga costi di gestione anche doppi rispetto ad altri paesi come ad esempio l’Australia e gli USA. Tutto questo chiaramente a discapito dei rendimenti per il risparmiatore. Ricordiamo, infatti, che il contenimento dei costi degli strumenti finanziari è uno dei principali driver di rendimento. Facendo un semplice calcolo, un 1% all’anno di minori costi si traducono in un 1% di maggiori rendimenti, che in 10 anni si traducono in un rendimento composto del 13%, pari a euro 13.000 su un portafoglio di euro 100.000.
Non parliamo di brustolini!
È proprio il caso di dirlo: investimento quanto mi costi??
Come menziona anche lo studio di Morningstar, una strada per abbassare il costo di gestione dei propri investimenti è quello di utilizzare gli ETF. Gli ETF sono fondi di investimento a gestione passiva che replicano un indice. Nella maggior parte dei casi, proprio grazie ai minori costi di gestione essi hanno rendimenti superiori a quelli dei fondi a gestione attiva di pari categoria.
Ma a quanto ammontano in media i costi dei fondi di investimenti disponibili per l’investitore italiano? Vediamolo nella tabella seguente.
Se prendiamo ad esempio i fondi azionari disponibili sul mercato italiano, il costo medio ammonta all’1,83%. Esistono ETF che investono sui mercati azionari globali che hanno un costo di gestione dello 0,11%.
Una differenza superiore all’1,7%, pari a euro 1.700 su un investimento di euro 100.000!
Se sei interessato ad approfondire la conoscenza degli ETF, leggi il nostro articolo che trovi qui.
Chiaramente anche gli ETF, come tutti gli strumenti finanziari, presentano rischi e opportunità che l’investitore deve tenere in dovuta considerazione nella scelta del portafoglio investimenti più adatto alla sua situazione personale.
Sempre dopo aver fatto una completa e approfondita Pianificazione Finanziaria!